Camici di silicio. Algoritmi e rapporto medico paziente, dentro e fuori dalla pandemia
La promessa più intrigante dell’intelligenza artificiale è forse quella di poter regalare più tempo e spazio ai medici per esercitare una medicina più efficace, più personalizzata, più predittiva e in definitiva più equa.
Lo sviluppo di soluzioni per migliorare gli aspetti più comuni dell’assistenza potrebbe rappresentare il contributo più significativo dell’AI al miglioramento della cura e potrebbe convincere i professionisti dell’utilità di adottare tale applicazioni nel breve periodo. Con la possibilità, dunque, di ottimizzare i carichi amministrativi e gestionali creando nuove opportunità di re-inventare una relazione medico-paziente più efficace e ricca di significati. Senza trascurare la possibilità che l’AI stessa possa costituire per i pazienti un’opzione comunicativa con chi pratica la cura meno carica di emotività, che talvolta non solo non è necessaria ma non aiuta la cura. Lo stress che la pandemia COVID-19 ha imposto ai medici, ai pazienti, e a tutto il sistema sanitario può essere l’occasione di un approfondimento sui possibili benefici che una virtuosa interazione uomo/intelligenza artificiale può apportare a nuove relazioni di cura.
Giovedi 28 maggio 2020, dalle 17.30 alle 19.00 c’incontreremo con Gilberto Corbellini e Armando Massarenti, che ci intratterranno con una suggestione a due voci.
Rivedi il seminario a QUESTO LINK
INFORMAZIONI e ISCRIZIONE
Il seminario si svolgerà utilizzando la piattaforma Google Meet. Agli invitati verrà inviato, tramite e-mail, il codice di accesso alla sala virtuale, dove seguire l’incontro. Sarà possibile interagire, ponendo delle domande ai relatori o esponendo brevemente il proprio punto di vista. Ci si iscrive a parlare tramite la chat, integrata alla piattaforma virtuale e nel dare la parola il moderatore seguirà l’ordine di iscrizione.
Per domande si prega di rivolgersi a:
Segreteria Generale della Fondazione Bruno Kessler
(+39) 0461 314504