Non c’è futuro senza cura

18 Luglio 2020

Per affrontare i grandi cambiamenti non basta guardare al passato. È ora di passare dal forecasting al foresight.

Il Covid tornerà. Dobbiamo imparare a convivere con un virus che non ci lascerà mai del tutto. Il problema è che non si tratta di una convivenza regolare, dato che la diffusione dei contagi procede a ondate. Per questo sarà così difficile da gestire. Le conseguenze della pandemia – ci ha ricordato Roberto Poli, titolare di una cattedra sui Sistemi Anticipanti, intervenuto alla tappa (virtuale) di Venezia del progetto multicanale FabbricaFuturo, di cui Parole di Management è Media Partner – potrebbero essere due.

In un primo caso si può prefigurare la frantumazione del tessuto sociale del Paese, che potrà sfociare nell’emergere di gruppi di rancorosi; la crisi legata alla diminuzione del gettito fiscale provocherà una diminuzione delle risorse – già ora limitate – per la comunità. Oppure si potrebbe interiorizzare il concetto che la pandemia è una delle tante crisi che si possono verificare e quindi va gestita e superata. Comunque, limitarsi a tamponare l’emergenza traguardando il ‘qui e ora’ sarebbe sbagliato; un atteggiamento lungimirante potrebbe consistersi nell’attrezzarsi per altre crisi che potrebbero essere in arrivo o in agguato.

 

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