Lo spettacolare fallimento delle app contro il coronavirus

11 Luglio 2020

Il fallimento su scala globale delle app per contrastare il Covid-19 è la prima vera sconfitta del digitale rispetto agli esseri umani, e insieme la certificazione della grave crisi delle democrazie: il coronavirus infatti sembrava in qualche modo aver ricompattato popolo ed elite, ma evidentemente è stata una illusione. Il problema non è Immuni, come alcuni cercano di far passare. Il problema è che nel mondo intero quella che fino a due mesi fa veniva sbandierata come la soluzione definitiva per contenere il coronavirus, oggi è un grande boh. In molti Paesi i governi hanno semplicemente sbagliato soluzione tecnologica, rifiutandosi di adottare il protocollo Apple-Google, e mettendo a disposizione dei cittadini delle app inusabili. Ma anche laddove la tecnologia ha funzionato (e ci sono diversi casi a dispetto di quello che ha detto recentemente Boris Johnson per coprire i suoi errori, ovvero, “nessun Paese ha una app funzionante”); anche lì sono mancati i download: troppo pochi cittadini le hanno scaricate per rendere davvero efficace il sistema di tracciamento dei contagi. Meno di un cittadino su dieci di solito.

 

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