Ambiente e Salute

Conoscere per Educare alla “salute sostenibile”

Un ambiente pulito è fondamentale per la salute e il benessere umano. Tuttavia, le interazioni tra l’ambiente e la salute umana sono estremamente complesse e difficili da valutare. Questo rende il ricorso al principio di prudenza particolarmente utile. Gli impatti meglio conosciuti sulla salute sono associati all’inquinamento atmosferico, alla scarsa qualità dell’acqua e a condizioni igienico-sanitarie insufficienti. Molto meno si sa sugli impatti sulla salute delle sostanze chimiche pericolose. Il rumore è una questione emergente per l’ambiente e la salute. Anche il cambiamento climatico, l’impoverimento dell’ozono stratosferico, la perdita di biodiversità e il degrado del suolo possono incidere sulla salute umana.” (Agenzia europea per l’Ambiente)

La situazione ambientale, attualmente caratterizzata da un surriscaldamento terrestre e da un aumento dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, è diventata allarmante. Secondo un recente rapporto dell‘Organizzazione Mondiale della Sanità (Climate exchange and Health country profile: Italy 2018) l’impatto dei cambiamenti climatici in Italia sta esacerbando le conseguenze derivanti da croniche deficienze infrastrutturali, da inquinamento industriale e dalle caratteristiche idrogeologiche e di vulnerabilità sismica proprie di questa area geografica.

L’Agenzia europea dell’Ambiente nel suo rapporto Air Quality in Europe 2017 valuta che oltre 500.000 morti premature all’anno siano determinate in Europa dall’inquinamento dell’aria e pone l’Italia, con oltre 90.000 morti, ai vertici della classifica. Nel nostro paese l’inquinamento quindi fa più morti degli incidenti stradali, con 1.500 decessi per milione di abitanti all’anno. Nel recente dossier di Legambiente (Mal’aria 2019) si evidenzia che nel 2018 sono stati superati nell’aria i limiti di concentrazione giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono (35 giorni per il PM10 e 25 per l’ozono) in ben 55 capoluoghi di provincia, tra cui Trento.

Nel modello agricolo attuale poi l’uso massiccio e crescente di pesticidi è responsabile oltre che di danni acuti da avvelenamento anche di effetti negativi per la salute provocati dall’esposizione cronica: sono numerose infatti le malattie (soprattutto oncologiche, endocrino-metaboliche, neurologiche, riproduttive, respiratorie) il cui rischio aumenta in seguito ad esposizione a dosi piccole e prolungate nel tempo sia in età adulta che, soprattutto, nell’infanzia, dove può causare alterazioni dello sviluppo cognitivo e neuro-comportamentale.

Non tutti i cittadini sono pienamente consapevoli del progressivo deterioramento ambientale e dei rischi connessi alla salute e non sono disposti a modificare abitudini e stili di vita che andrebbero quanto mento a contrastare l’aggravamento del problema.

L’Ordine dei Medici della provincia di Trento ed FBK per la Salute perciò promuovono percorsi di formazione per sensibilizzare cittadini ed educare il personale medico al tema della “salute sostenibile”, nell’ottica della salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio.

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